La Camargue

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Conosco bene la Francia: ho viaggiato molto in questo paese e ne ho visitato le principali città. Ho anche vissuto a Parigi!
Uno dei luoghi più iconici della Francia, in ogni caso, per me è la meravigliosa Camargue.
Prima di tutto..
Cos’è la Camargue..?!
Dov’è la Camargue?
La Camargue si trova nella costa sud della Francia, non lontano dalla città di Arles, tra Marsiglia e Montpellier.
La Camargue di fatto è un’isola circondata dai due bracci del delta del fiume Rodano (chiamati rispettivamente il piccolo e il grande Rodano) e dal Mar Mediterraneo.
Questo delta, uno dei delta di fiume più grandi d’Europa con i suoi 930Km2, è di notevole importanza a livello naturalistico. Dà anche il nome al dipartimento che lo amministra chiamato, appunto, Dipartimento delle Bocche del Rodano.
Perché si chiama Camargue?
Il nome Camargue ha origine incerta!
Potrebbe essere quello di un senatore romano che qui risiedeva o un famoso console romano (Caio Mario = Caii Marii Ager), o potrebbe significare “campo ricoperto d’acqua” in celtico o “frontiera qualcosa” in occitano.
Com’è la Camargue?
La Camargue appare come completamente diversa dal territorio che la circonda: è una pianura composta da laghi, lagune salmastre, paludi su cui crescono canneti, banchi di sabbia, saline e brulla terra coperta da bassa vegetazione.
Essendo un habitat unico la Camargue è un parco naturale regionale.
Cosa c’è da vedere in Camargue?
La Camargue offre un meraviglioso paesaggio e una la fauna particolare: fenicotteri, tori, cavalli..
Qui vivono ancora dei bianchi cavalli selvaggi (o quasi..).
Uno dei modi per visitare la zona è proprio a cavallo: sono tantissime le proposte di escursioni a cavallo.
Vi sono poi un numero impressionante di uccelli di tante specie: tra questi i più famosi sono certamente i fenicotteri rosa.
I fenicotteri della Camargue sono famosissimi: questi uccelli alti un metro e tutti rosa sono davvero belli oltre che molto particolari!
Se volete vederli potete andare al Parco Ornitologico del Pont du Gau (che è a pagamento e dove potrete vederli molto da vicino dato perché sono ormai addomesticati), oppure gironzolare e vedere quelli selvatici (ma non avvicinatevi troppo però in questo caso, sono molto territoriali!).
Potete incontrare i fenicotteri in Camargue fino a settembre poi migrano e ritornano in primavera.. anche se a volte è possibile vederne anche in altri periodi dell’anno, perché il loro ciclo migratorio è irregolare ed è capitato in alcune oasi europee che non migrassero.
Una curiosità: i fenicotteri arrivano a 30 anni.. nei parchi anche a 50!
Saintes-Maries-de-la-Mer
Animali a parte, la Camargue offre una natura nell’entroterra davvero affascinante: basse sterpaglie selvagge in cui si incontrano case isolate (spesso fattorie che accolgono turisti) attraversate da strade sterrate. E poi c’è il mare!
Qui comunque si viene soprattutto per rilassarsi al mare, magari stendendosi sulle lunghe e sabbiose spiagge che si estendono davanti a Saintes-Maries-de-la-Mer, sua città principale.
Perché questo nome particolare?
Una tradizione popolare vuole che, intorno al 48 d.C., tre donne seguaci di Gesù, Maria Maddalena, Maria di Betania e Maria madre di Giacomo, giunsero in Camargue perché perseguitate in patria. In Camargue iniziarono predicare e diffondere il cristianesimo.
Saintes-Maries-de-la-Mer è una cittadina perfetta come base per esplorare la Camargue: si tratta di un piccolo paesino fatto di basse case bianche che si affacciano sul mare e sulle ampissime spiagge.
L’atmosfera di questo luogo è un po’ spagnoleggiante: qui vi è un’arena dove si tengono le corride, si mangia la paella e si respira un po’ l’atmosfera dei paesini andalusi.
E già le corride.. una tipica tradizione popolare della Camargue è la “course camarguaise“.
Simile alla corrida questa però è meno crudele e non prevede l’uccisione dell’animale: sulle corna e la testa del toro vengono messi fiocchi e coccarde che devono essere afferrati dai partecipanti (detti “raseteurs” e “tourneurs”). Di solito, per rendere meno pericoloso il tutto, l’animale non è propriamente un toro ma è una mucca o un bue.
Saintes-Maries-de-la-Mer è poi importante anche per il ruolo che ricopre per i gitani che qui si recano ogni anno a maggio.
Il 24 e il 25 maggio qui si trovano in migliaia per celebrare Santa Sara, colei che secondo la leggenda evangelizzò i gitani.
Aigues Mortes
Altra importante città della Camargue è Aigues Mortes: questa città è un vero gioiellino!
Si tratta di una cittadina medievale, circondata da alte ed imponenti mura che racchiudono antiche case in pietra e sentieri acciottolati.
Un luogo meraviglioso e magico, perfetto per una cena serale ma anche una visita in giornata.
Le Salin de Giraud
Visitando la Camargue non potete non recarvi a vedere le sue bellissime saline e molto estese: ve ne sono diverse ma le più spettacolari sono senz’altro quelle presso le Salin de Giraud.
A le Salin de Giraud il mare appare rosa confetto a causa di minuscoli gamberetti che vivono nell’acqua mista a sale!
Una curiosità: si tratta degli stessi gamberetti che mangiano i fenicotteri e che donano lo splendido rosa alle loro piume!
In ultimo.. come visitare la Camergue?
Decisamente il mezzo migliore è l’auto: i mezzi pubblici sono pochi e poco efficienti.
Già che siete qui poi non potete non vedere la città all’ingresso della Camargue: Arles!.. ma di Arles parleremo in un’altra puntata!
Ascolta “Ep157 – La Camargue” su Spreaker.
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