M’illumino di meno!

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Ve lo ricordate il 2005?
Sì, il 2005.. che forse ad alcuni di voi sembra ieri ma che, in realtà, è stato 18 anni fa.. ovviamente da oggi, 2022, anno in cui sto registrando questo podcast!).
Cosa capitava nel 2005?
Relativamente all’Europa: entrava in vigore in Spagna la legge che apriva il matrimonio e l’adozione alle coppie gay.. veniva eletto un nuovo papa.. un attentato terroristico colpiva a Londra..
E a livello mondiale?
Beh, nasceva YouTube.. ma soprattutto il 16 febbraio entrava in vigore, con la ratifica della Russia e del Canada (ma non dagli Stati Uniti), il protocollo di Kyoto.
Cos’è il protocollo di Kyoto?
Come ci insegna Wikipedia..
Il protocollo di Kyoto è un trattato internazionale in materia ambientale riguardante il surriscaldamento globale, pubblicato l’11 dicembre 1997 nella città giapponese di Kyoto, in occasione della Conferenza delle parti “COP 3” della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC).
Il trattato prevede l’obbligo dei paesi aderenti di operare una riduzione delle emissioni di elementi inquinanti.
L’inquinamento in Europa e nel mondo
L’inquinamento è un problema serio, ma i modi per ridurlo sono discussi.
Abbiamo sprecato per decenni, senza pensare al domani, e oggi ci troviamo a dover decidere dove tagliare.. decisione che andrà a modificare, nel bene e nel male, le nostre vite.
In realtà ci sono azioni che non costano poi così tanto, che vanno ad incidere assai poco sulla vita di tutti i giorni di ognuno di noi.
Voglio dire.. una cosa è abbassare il riscaldamento o limitare l’uso dell’aria condizionata – che non è esattamente gradevole e può anche causare problemi di salute a chi è particolarmente sensibile al freddo o al caldo – altra cosa è fare la raccolta differenziata che, a conti fatti, non è poi tutto questo sforzo e non crea reali cambiamenti nella vita di tutti i giorni.
M’illumino di meno
Nel 2005 Caterpillar, programma di Rai Radio 2, ha lanciato M’illumino di meno: una campagna simbolica che ha lo scopo di sensibilizzare la popolazione al risparmio energetico.
Il nome viene dalla poesia “Mattina” di Giuseppe Ungaretti.
L’iniziativa dura un giorno, inizialmente era il 16 febbraio, anniversario dell’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto
Nel giorno di M’illumino di meno si invitano tutti coloro che vogliono partecipare a ridurre al minimo il consumo energetico, spegnendo il maggior numero di dispositivi elettrici non indispensabili.
La giornata di M’illumino di meno viene raccontata nella puntata di Caterpillar, quando vengono descritte le nuove e più interessanti sia italiane che europee.
Per circa quattro settimane prima del giorno della campagna vengono raccolte le adesioni di enti, città, organizzazioni ma anche di singole persone.
Questa campagna ha avuto molto successo e negli anni è cresciuta e ha raccolto adesioni in tutta Italia e, dal 2008, anche nel resto d’Europa.
Nella giornata di “M’illumino di meno” vengono spente simultaneamente molte piazze e monumenti italiani come:
- il Colosseo a Roma,
- la Torre di Pisa,
- l’Arena di Verona,
- Piazza del Campo a Siena,
- la Valle dei Templi di Agrigento,
- la Madonnina del Duomo di Milano,
- la Mole Antonelliana e Piazza Castello di Torino,
- Piazza San Marco a Venezia,
- il Maschio Angioino di Napoli.
Nel resto d’Europa vengono spenti:
- la Tour Eiffel a Parigi in Francia,
- la Ruota del Prater a Vienna in Austria,
- la Colonna di Nelson, tutta Trafalgar Square e il Foreign Office, a Londra nel Regno Unito,
- Teatro Nazionale di Sofia in Bulgaria,
- la sede del comune e la Chiesa di San Giorgio ad Atene in Grecia.
Chiunque può partecipare all’iniziativa: sia in forma privata sia pubblicamente come Ente compilando l’apposito form presente sul sito della Rai nella pagina del programma Caterpiller.
Oggi mi illumino di meno è giunto alla sua 18esima edizione: la prossima giornata è il 11 marzo 2022.
Il gas russo e il risparmio energetico
Tra l’altro..
Mentre registro questo podcast siamo in piena guerra in Ucraina, guerra che Europa Grand Tour segue con episodi speciali.
In questi giorni si discute ogni giorno di come ridurre il consumo energetico, alla luce del problema di dipendenza dell’Europa del gas russo.. e molti giorni scrivono proprio di questo: di ridurre l’illuminazione dei grandi monumenti!
D’altronde spegnere le luci che illuminano le nostre notti non sarebbe poi così sbagliato.
Oltre allo spreco di energia, l’inquinamento luminoso, le luci che illuminano quasi a giorno molte città italiane, non sono proprio una bella cosa per l’ambiente: ad esempio gli animali che popolano la notte.
Noi italiani abusiamo dell’illuminamento cittadina.. ne sa qualcosa chi ha vissuto in nord Europa o anche solo in Germania, dove illuminazione notturna è molto ridotta rispetto alla nostra e la notte è spesso davvero notte!
Ascolta “Ep134 – M’illumino di meno” su Spreaker.
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