Il Massacro di Bogside: la domenica insanguinata d’Irlanda

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Il Massacro di Bogside: la domenica insanguinata d’Irlanda

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Si dice sempre “Irlanda”.. ma in realtà esistono due Irlande:

  • l’Irlanda indipendente, parte dell’Unione Europea, e
  • l’Irlanda del Nord, parte del Regno Unito e ad oggi, a causa della Brexit, fuori dall’Europa.

Ma perché esistono due Irlande?
Allora, in estrema sintesi..

 

Lo Scisma d’Inghilterra e l’Irlanda

L’isola di Irlanda è stata parte della Gran Bretagna, che si chiamava infatti Regno di Gran Bretagna e Irlanda.

La conquista inglese dell’Irlanda inizia nel XII secolo e si conclude nel 1541 quando il re inglese Enrico VIII diventa re anche d’Irlanda.

Ora Enrico VIII è quello delle sei mogli, quello che ha fatto lo Scisma d’Inghilterra.
Nonostante la ferma volontà reale di convertire al nuovo credo le isole inglesi e l’Irlanda, la conversione da cattolicesimo ad anglicanesimo dell’isola irlandese è però parziale già ai tempi di Enrico.
Le contee irlandesi a nord est sono, diciamo, più ricettive alla nuova religione, mentre le altre, soprattutto quelle a sud, più lontane e meno raggiunte dalla nuova propaganda, restano legate al vecchio credo.
E questo direi è la vera radice del problema.

Poi passano i secoli.

 

La divisione delle due Irlande

Nel 1921, dopo quella che è una vera e propria guerra per l’indipendenza, 26 contee irlandesi a maggioranza cattolica ottengono l’indipendenza dal Regno Unito. Invece 6 contee del nord-est, a maggioranza protestante, restano nel Regno Unito, formando l’Irlanda del Nord.

Purtroppo l’accordo con il Regno Unito che ratificava questa situazione non viene apprezzato dalle fazioni più indipendentiste: scoppia così una sanguinosa guerra civile, fatta di esecuzioni sommarie di prigionieri e atrocità varie da ambo i lati.

La guerra civile si conclude il 24 maggio del 1923 senza che nulla di fatto sia mutato: l’accordo con il Regno Unito viene infatti confermato.. ma la frattura politica e sociale che questo bagno di sangue causa ha conseguenze che si trascinano tutt’oggi.

Da questo momento in poi i destini delle due Irlande si dividono..

L’Irlanda è neutrale nella seconda guerra mondiale e diviene una repubblica (l’EIRE) nel 1949, lo stesso anno in cui lascia il Commonwealth. Poi nel 1955 entra nelle Nazioni Unite e nel 1973 nella CEE, la Comunità Economia Europea.
L’Irlanda è oggi parte dell’Unione Europea e ha l’euro.

In Irlanda del Nord la situazione è stata ed è diversa e meno, diciamo, lineare.

 

Il conflitto nord-irlandese

Il problema dell’Irlanda del Nord, dalla sua nascita e presente anche oggi, è la forte opposizione tra due gruppi divisi dalla politica e dalla religione:

  • i nazionalisti/repubblicani, cattolici, schierati con l’Irlanda;
  • i unionisti/lealisti, protestanti, schierati con il Regno Unito.

Comunque, andiamo con ordine..

Sin dal 1920 l’Irlanda del Nord gode di una certa autonomia, pur restando all’interno della Gran Bretagna.. ma questo non basta e la situazione peggiora progressivamente nel tempo.

Negli anni ‘60 il clima politico nord-irlandese è molto teso.
Il sistema elettorale e amministrativo favorisce sfacciatamente gli unionisti/protestanti
ed è volto a tagliare fuori dalla politica nord-irlandese i nazionalisti/cattolici che, in generale, sono discriminati in molti ambiti.

Nel corso degli anni alcuni primi ministri nord-irlandesi, tutti unionisti e protestanti ma moderati, cercano di avviare delle riforme per rendere il sistema elettorale più equo.. ma la loro azione viene fermata dalla netta opposizione delle frange più estremiste.
Questo rende la disputa tra le due fazioni sempre più feroce, alimentando anche scontri tra la polizia (a maggioranza unionista/protestante) e i manifestanti nazionalisti.

 

L’IRA

Tra il 1969 e il 1970 nasce l’organizzazione nota ai più come IRA.. che in realtà si chiama Provisional IRA per distinguerla dalla Old IRA, ossia l’Irish Republican Army, l’Esercito Repubblicano Irlandese.

Cos’è o meglio cos’era l’IRA dato che ufficialmente si è sciolta quasi 20 anni fa..?

L’IRA è stata un’organizzazione paramilitare che si batteva per la fine della presenza britannica in Irlanda del Nord e la riunificazione con la Repubblica d’Irlanda (cit. da Wikipedia it).

Questa organizzazione nasce come reazione al fatto che nell’agosto del 1969 la Old IRA, ossia l’esercito irlandese, si dimostra non in grado di difendere i quartieri cattolici di Belfast, travolti da gruppi di estremisti protestanti (spalleggiati dalla polizia locale, a maggioranza protestante).

Ma se inizialmente questa nuova IRA ha solo lo scopo di difendere i quartieri cattolici delle città nord-irlandesi, presto si trasforma in qualcosa di diverso. L’IRA inizia ad attaccare i militari britannici e a mettere bombe agli “obbiettivi economici protestanti”, come sono definiti i pub o le fabbriche gestite o frequentate principalmente da unionisti/protestanti.

Parallelamente, in reazione alla nascita e alle azioni dell’IRA, si sviluppano gruppi paramilitari unionisti/protestanti per difendere le vittime dell’IRA.. e che finiscono per organizzare spedizioni punitive contro cittadini cattolici/nazionalisti come reazione alle azioni violente dell’IRA.

Ed ecco fatto!

Questa sorta di faida interna avvia una vera e propria scia di sangue che pare non avere fine.

Nei primi anni ‘70, così, il Regno Unito decide di inviare l’esercito britannico per calmare (con la forza) gli animi. E qui arriviamo al 30 gennaio del 1972.

 

La domenica insanguinata

Si può dire che la goccia che fa traboccare il vaso è l’operazione Demetrius.

L’operazione Demetrius è una operazione militare britannica avvenuta in Irlanda del Nord ad agosto del 1971: essa permette di arrestare e incarcerare senza processo qualunque persona accusata o sospettata di essere membro dell’IRA.
Molti degli arrestati vengono inoltre sottoposti a interrogatori definiti nel 1976 dalla Commissione Europea dei diritti umani “tortura”.

Tutto questo non è, ovviamente, visto di buon occhio dalla popolazione nord-irlandese e conduce a violente proteste e rivolte che culminano appunto il 30 gennaio 1972.

Il 30 gennaio del 1972 si tiene a Derry (Londonderry), nell’Irlanda del Nord, una manifestazione organizzata dalla NICRA (l’associazione dell’Irlanda del nord per i diritti civili) contro l’operazione Demetrius.
La manifestazione è molto sentita e vi sono molti partecipanti.. gli animi si scaldano e le voci si alzano anche se, come verrà poi chiarito, nessuno dei presenti è armato.
Ad un certo punto l’esercito britannico, presente alla manifestazione, spara sulla folla ferendo 26 civili e uccidendone 14. Molte vittime sono uccise mentre tentano di fuggire, altre mentre soccorrono i feriti.

Ovviamente l’accaduto ha un eco mediatico enorme: il Bloody Sunday, la domenica insanguinata, colpisce fortemente gli abitanti dell’Isola di Smeraldo.

In seguito sono aperte due inchieste per chiarire l’operato dei militari: una all’epoca dei fatti e una 25 anni dopo.. entrambe si risolvono con un nulla di fatto.

Quasi 40 anni dopo, nel 2012, il primo ministro britannico David Cameron porgerà la pubbliche scuse per i fatti del Bloody Sunday e ammetterà che furono i soldati ad aprire per primi il fuoco e che molti di loro mentirono nel corso dell’inchiesta successiva..

In ogni caso i fatti del Bloody Sunday avvelenano la politica nord-irlandese per le successive decadi, alimentando per molti aspetti anche il sostegno popolare all’IRA.

Ancora oggi, a 50 anni di distanza.. mezzo secolo!.. la domenica insanguinata pesa come un’ombra oscura sulla politica irlandese e nord-irlandese, oltre che sui rapporti tra Regno Unito e le due Irlande.

 

La domenica insanguinata nella musica irlandese

La domenica insanguinata è ricordata in molte canzoni e film.. tra tutte non si può non citare Sunday bloody Sunday degli U2 del 1983, parte dell’album “War”.

Sempre parlando di musica ci tengo a citare poi Zombie, famosissima canzone dei Cranberries, scritta da Dolores O’Riordan, parte del famoso album “No need to argue”.
Zombie che vede il conflitto nord-irlandese dal punto di vista opposto: la canzone venne scritta nel 1993 in memoria di due ragazzi, Jonathan Ball e Tim Parry, uccisi in un attentato dell’IRA a Warrington in Inghilterra, il 20 marzo 1993.

Queste due canzoni sono viste da molti come le due visioni opposte del problema nord irlandese: Sunday bloody Sunday come repubblicana/cattolica e Zombie come unionista/protestante.

In realtà se è vero che la canzone degli U2 è certamente una canzone politica, quella dei Cranberries è piuttosto, almeno nell’opinione della sua autrice, che, tra l’altro è sempre stata una fervente cattolica, un grido di dolore per l’insensatezza della violenza che, dopo tanti anni, imperversava ancora nel paese.

 

Ascolta “Ep129 – Il Massacro di Bogside: la domenica insanguinata d’Irlanda” su Spreaker.


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