I misteriosi sassi d’Europa

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I sassi e le pietre più strane e misteriose d’Europa: i Magredi in Friuli, Italia; la Foresta Pietrificata di Varna, in Bulgaria; i sassi di Volax, a Tinos, nelle Cicladi, in Grecia; il Selciato del Gigante, in Irlanda.
I Magredi (Italia)

Le Terre Magre del Friuli, Italia
I Magredi, ossia Terra Magra in friulano.
L’area dei Magredi si trova in Friuli, vicino a Vivaro, non lontano da Pordenone.
In particolare Vivaro è una cittadina e si trova proprio al centro della zona dei Magredi.
Ma cosa sono i Magredi?
Sono un’area molto particolare della pianura friulana dove i torrenti Cellina e Meduna sprofondano tra i sassi nella falda acquifera (riappariranno poi nelle zone risorgive): i torrenti scorrono in diagonale l’uno rispetto all’altro e si incontrano poco a sud di Vivaro, formando una “V” prima di sprofondare e sparire nella terra.. la zona delimitata da questa V è detta Magredi.
Vista dall’alto questa zona appare come ampia V bianca di ghiaia e sassi, priva di flora.
L’area dei Magredi è molto particolare: ricorda la steppa, è brulla e sassosa.. di fatto è composta da sassi e ghiaia chiara, piccoli arbusti e qualche graminacea.
In alcune zone il magredo raggiunge uno stadio più maturo e, anche grazie all’azione umana, arriva a sviluppare praterie che ricordano quelle ungheresi.
Nei Magredi vi è una fauna e una flora particolare, che, nei secoli, si è adattata a questo fenomeno naturale: aquile, gru, cicogne, cuculi, lepri, volpi, tassi, caprioli.
I Magredi ospitano soprattutto una grande varietà di uccelli.
Il simbolo dei magredi, infatti, è l’Occhione Comune (Burhinus Oedicnemus): questo uccello è diventato famoso per essersi adattato anche ai carri armati delle due guerre mondiali! Oggi però la sua esistenza è messa in pericolo dai fuoristrada e dalle numerose gare di auto e moto, più o meno permesse, che si svolgono nella zona: anche se la zona dei Magredi è riconosciuta di importanza comunitaria dall’Unione Europea non vi sono, purtroppo, reali leggi o controlli a tutela della stessa.
Ogni anno nei Magredi si svolge la Magraid, una gara di corsa di 100 km suddivisa in tre tappe.
La Foresta Pietrificata (Bulgaria)

La foresta pietrificata di Varna, Bulgaria
Pobiti Kamani in bulgaro significa letteralmente “pietre piantate nella terra”, ma questo straordinario fenomeno naturale è spesso chiamato “la foresta pietrificata”.
Si tratta di una formazione rocciosa naturale fatta da rocce dalla forma insolita: queste rocce appaiono come colonne naturali alte fino a 6 metri, all’interno sono cave e piene di sabbia.
Le rocce occupano una superficie di 70 chilometri quadrati.
Qual’è origine di queste rocce?
Non si sa di preciso: ci sono varie ipotesi ma, ad oggi, nessuna è stata dimostrata. Certamente l’origine di queste formazioni è antichissima, risalirebbe a oltre 50 milioni di anni fa.
La Foresta Pietrificata si trova nella regione di Varna, in Bulgaria.
Non lontano da qui, solo 10 chilometri, si trova Marcianopoli, la più grande città romana giunta fino a noi in Bulgaria.
I sassi di Volax (Grecia)

I massi di Volax a Tinos, Grecia. Tutti i diritti riservati © foto realizzata dall’autrice del blog.
Tinos è un’isola greca delle Cicladi, non lontano dalla famosa Mykonos.
L’isola di Tinos è un importante centro di turismo religioso, qui vi è infatti la Chiesa Panagia Evangelistria (Chiesa dell’Annunciazione), oltre che belle e tranquille spiagge e un verdissimo entroterra punteggiato da paesini bianchi.
Ho parlato di questa isola cicladica nella puntata n30 di questo podcast a cui rimando.
Tra i bei villaggi di Tinos ce n’è uno molto particolare: Volax.
Volax è piccolo, anzi minuscolo (per visitarlo tutto impiegherete 10 minuti ad esagerare!), tutto bianco e tirato a lucido, ma, soprattutto, è circondato da un ambiente naturale che definire sorprendente è riduttivo: la natura circostante Volax, infatti, è dotata di un che di primordiale.
Il paesaggio è fatto di brulle colline aridissime, che appaiono quasi prive di vita e dove crescono al massimo bassissimi arbusti spinosi un po’ rachitici: un panorama più simile a quello di un pianeta remoto e disabitato che a quello di un’isola greca! In mezzo a tutta questa spoglia realtà vi sono poi massi lisci ed enormi, che ricordano tanto quelli in cartapesta, usati come elementi di scena per essere scagliati contro i cattivi nel corso delle battaglie, dei film di fantascienza a basso costo degli anni 70!
Uno spettacolo davvero surreale.
Questa meraviglia della natura a cosa è dovuta?! Non si sa di preciso.
Il fenomeno dei sassi di Volax è noto dall’antichità: infatti il nome stesso del villaggio, Volax, significa “pietra sferica”!
La mitologia greca spiegava la presenza di questi massi come il residuo di una primordiale rissa tra Titani, un evento tanto antico che Zeus e la sua corte di dei consideravano, si dice, una leggenda del passato.
Oggi varie sono le ipotesi: forse qui, milioni di anni fa, vi erano le profondità del mare o, all’opposto, era un’alta vetta battuta da venti ancora più intensi di quelli di oggi, oppure è tutto dovuto ad una complessa azione di agenti atmosferici che avrebbe causato una particolare forma di erosione separando il granito.. tutte queste ipotesi spiegherebbero perché le pietre siano così levigate. Secondo un’altra più fantasiosa ipotesi, questi sarebbero meteoriti provenienti dallo spazio e qui caduti milioni di anni fa..
Il Selciato del Gigante (Irlanda)

Il Selciato del Gigante, Irlanda
Noto anche come Strada del Gigante, il Selciato si trova sulla costa nord-est irlandese, a 3km da Bushmills.
Si tratta di 40 mila colonne di basalto prodotto da un’eruzione vulcanica avvenuta 50 o 60 milioni di anni fa circa: essenzialmente del basalto fuso fuoriuscì raffreddandosi in queste particolari forme.
Le colonne di basalto del Selciato del Gigante hanno una forma generalmente con base ad esagono e sono piuttosto alte: possono raggiungere i 12 metri d’altezza.. considerate 12 metri sul livello del mare ma, essendo in riva al mare, vi è anche una parte di queste colonne in profondità.
Il Selciato del Gigante è nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO dal 1986 e il tratto di costa dove si trova è una riserva naturale.
Vi sono molte leggende irlandesi per spiegare il perché dell’esistenza di questa curiosa formazione di roccia: tutte le leggende hanno per protagonisti dei giganti che, per i motivi più diversi, avrebbero costruito quello che doveva essere una strada poi distrutta.. secondo queste leggende, quindi, quello che vediamo noi oggi è ciò che resta di una strada costruita da giganti!
Vi sono poi le rocce di Bolnuevo, nella regione di Murcia, in Spagna, di cui ho già parlato nella puntata dedicata alle 5 cose più strane viste in Spagna e a cui rimando.
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