La religiosa isola di Tinos: l’anti Mykonos!

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La religiosa isola di Tinos: l’anti Mykonos!

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Tutti conoscono Mykonos, l’isola greca del divertimento: sfrenata e divertente, è infatti meta di un numero impressionante di turisti all’anno.

Non tutti sanno però che a 35 km da Mykonos, quindi a 1 ora e mezza di nave lenta o a 40 minuti circa di nave veloce, c’è l’isola di Tinos, sua compagna di arcipelago dato che siamo sempre nelle Cicladi.
 E ironia della sorte Tinos è nota per il suo spiccato turismo religioso!

Tinos è un’isola di discrete dimensioni: è grande 190 km² e ha 8.600 abitanti.
L’isola si presenta composta da una serie di verdi montagne, punteggiate da molti villaggi di marmo bianco.

 

I villaggi di Tinos

I villaggi di tinos sono tutti molto belli ma più belli sono: Pirgos e Volax.

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Pyrgos, Tinos, Grecia. Tutti i diritti riservati © foto realizzata dall’autrice del blog.


Pirgos
è nella zona nord-ovest dell’isola, ed è un elegante centro fatto interamente di marmo bianco: camminare per le sue vie è davvero suggestivo! consiglio di visitarlo sia di giorno che la sera, magari per cenare in uno dei locali del suo centro.


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I massi di Volax a Tinos, Grecia. Tutti i diritti riservati © foto realizzata dall’autrice del blog.

Volax, sito nell’entroterra vicino al porto, è piccolissimo.. ma davvero piccolo: in meno di 10 minuti lo si attraversa tutto!
Questo grazioso villaggio è circondato da un paesaggio lunare fatto da punte di montagne nude e giganteschi massi: i grandi massi di Volax sono famosi e la loro origine è sconosciuta.

 

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Vista da Exobourgo vicino a Xinara a Tinos, Grecia. Tutti i diritti riservati © foto realizzata dall’autrice del blog.

Oltre a questi bei villaggi l’isola ospita anche dei suggestivi villaggi abbandonati, dei resti preistorici e, soprattutto, Exobourgo.

Exobourgo è un insediamento fortificato antichissimo sulla cima del quale sorgeva un castello veneziano, il Castello di Santa Elena: questo era la vecchia capitale dell’isola, costruita nell’entroterra per proteggersi dai pirati. Oggi è possibile salire visitare l’insediamento che, purtroppo, è abbandonato e, di fatto resta molto poco: comunque la “scalata” è facile e piacevole e, dalla cima, si gode una bella vista.

 

L’antico turismo religioso di Tinos

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Chiesa Panagia Evangelistria, Tinos, Grecia. Tutti i diritti riservati © foto realizzata dall’autrice del blog.

Architettonicamente parlando, fiore all’occhiello di Tinos è la famosa Chiesa Panagia Evangelistria (Chiesa dell’Annunciazione): una chiesa enorme e maestosa, realizzata in stile neoclassico con un uso a dir poco esagerato di marmo bianco!

La chiesa è sita a Hora o Tinos Town, la “capitale” oltre che porto dell’isola.

Tinos è il centro di riferimento per la religione cristiana ortodossa: all’interno della chiesa viene custodita un’icona ritenuta miracolosa e, in alcuni periodi dell’anno, l’isola viene presa d’assalto dai pellegrini ortodossi provenienti da tutta la Grecia (e non solo) per venerarla.

 

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La strada che conduce alla chiesa di Tinos con il tappeto per i pellegrini. Tutti i diritti riservati © foto realizzata dall’autrice del blog.

Una curiosità: la sua chiesa è oggetto di pellegrinaggio.. un pellegrinaggio particolare!
Nella strada che collega la chiesa al lungomare potrete notare un tappeto gommoso, largo mezzo metro, sito tra il marciapiede e la strada stessa (sul lato destro guardando la chiesa): il tappeto serve per facilitare i pellegrini che vogliono raggiungere la chiesa (e quindi l’icona) camminando sulle ginocchia e sui gomiti e trasportando un cero molto alto (ovunque nell’isola ne vendono, infatti, di alti ma sottilissimi!). Questo viene fatto come “sacrificio” per avere maggior sicurezza che la richiesta fatta all’icona venga esaudita. 
Di solito i pellegrini sono presenti solo in primavera e in autunno.

Curiosamente, in quest’isola simbolo della religione ortodossa, la maggioranza della popolazione è cristiana cattolica!

 

L’isola era meta di turismo religioso anche nell’antichità.

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Santuario di Poseidone e Anfitrite, Tinos, Grecia. Tutti i diritti riservati © foto realizzata dall’autrice del blog.

Qui a Tinos vi era il Santuario di Poseidone e Anfitrite venne costruito nel IV secolo a.C. e giunto in parte fino a noi (i suoi resti sono visitabili). Esso venne costruito vicino a ciò che restava di un tempio molto più antico del cui culto si sa poco: la zona, comunque, era da sempre considerata sacra e dedicata a riti religiosi.

L’antico santuario era l’unico dell’arcipelago dedicato al dio del mare, ma il tempio era luogo di pellegrinaggio per ottenere la guarigione dalle malattie.. come la grande chiesa cristiana di Tinos Town, sita ad appena cinque chilometri di distanza, ha la medesima fama di poter curare malattie e favorire la fertilità!
Con ogni probabilità il particolare clima della zona, soleggiato ma rinfrescato dal mare oltre che dotato di fonti d’acqua pulita, unito alle terme presenti nel santuario, alleviavano e contribuivano effettivamente a curare diversi malanni.

Il grande santuario in epoca classica divenne un importantissimo centro religioso, oggetto di pellegrinaggio da ogni parte della Grecia (un po’ come oggi è la chiesa di Tinos Town!).

 

Le colombaie

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Colombaia da ristrutturare a Tinos, Grecia. Tutti i diritti riservati © foto realizzata dall’autrice del blog.

Tinos ha una gran quantità di colombaie, la maggior parte delle quali antichissime.

Le colombaie sono “case” per i colombi e sono di notevoli dimensioni: ciascuna aveva (ha) le dimensioni di una piccola casa vera e propria, diciamo con una base di minimo tre metri per tre e con un’altezza di cinque metri circa. Le colombaie sono dipinte di colore bianco e finemente decorate; inoltre la struttura è dotata di interstizi adatti alla nidificazione dei colombi.

Lo scopo di queste colombaie era proteggere e dare alloggio ai colombi: provvedimento necessario in isole dove gli alberi e i tetti per fare i nidi scarseggiano e sono sempre stati presenti molti gatti!

Diffuse in tutte le Cicladi, qui a Tinos le colombaie erano 1007, la maggior parte delle quali vere e proprie opere artistiche.

Molte di queste antiche colombaie sono state abbandonate nei secoli, solo alcune sono state curate e mantenute.
Negli ultimi anni si è deciso di ristrutturarle tutte: ad oggi un centinaio sono state messe a nuovo, alle quali si sommano una cinquantina mantenute in buone condizioni da privati. Vi è comunque il (sicuramente ambizioso) progetto di riportare tutte e 1007 le colombaie dell’isola agli antichi splendori!

 

Le spiagge

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Spiaggia di Agios Fokas nell’isola di Tinos, Grecia. Tutti i diritti riservati © foto realizzata dall’autrice del blog.

Tinos offre anche belle spiagge selvagge, molte non attrezzate, oltre a un bell’entroterra che alterna brulle e sassose montagne a spazi piuttosto verdi.

Le spiagge di Tinos sono tante e sono distribuite su tutta la costa: visitarle tutte è un vero piacere!

L’atmosfera che si respira a Tinos è rilassata e tranquilla, le sue spiagge molto belle: devo dire che l’isola mi ha stupito e non posso che consigliarne la visita.. per molti aspetti mi è piaciuta più di Mikonos!

 

Puoi trovare altre informazioni sull’isola di Tinos delle Cicladi qui!

 

Ascolta “Ep30 – La religiosa isola di Tinos: l’anti Mykonos!” su Spreaker.

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