Dai Paesi Bassi all’isola di Egina in Grecia: intervista a Lizzy

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Dai Paesi Bassi all’isola di Egina in Grecia: intervista a Lizzy

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Questa è l’intervista a Lizzy che si è trasferita dai Paesi Bassi, sua nazione di origine, alla Grecia: da quasi 20 anni vive nell’isola di Egina, una delle isole Saroniche, non lontano da Atene.
Potete vedere la bella costa di Egina nella foto qui sopra (tutti i diritti riservati © foto realizzata dall’autrice del blog).

 

 

Ciao Lizzy, grazie di aver accettato questa intervista. Allora.. tu da dove vieni e da quanto vivi in Grecia?

Vengo dall’Olanda, i Paesi Bassi. Mi sono trasferita in Grecia nel 2002: ormai sono 17 anni che vivo qui.

 

In Olanda eri una web designer: un genere di lavoro che può essere fatto in ogni parte del mondo..

Sì, avrei voluto traferirmi in Grecia prima rispetto a quando l’ho fatto, ma è stato per il lavoro che ho aspettato: a 24 anni volevo traferirmi in Grecia ma non avevo ancora un buon lavoro.
Se vuoi trasferirti all’estero è meglio se hai già un lavoro sul posto o un guadagno stabile proveniente dall’estero.
Se lavori su internet puoi avere clienti da tutto il mondo!
Penso che questa sia la cosa più importante: vedo persone che cercano lavoro qui, in Grecia, ma è difficile trovarlo. Inoltre gli stipendi sono molto bassi rispetto al costo della vita. Devi avere ben chiaro questa situazione se ti traferisci in Grecia: ho incontrato persone che si sono trovate in situazioni difficili, hanno avuto molti problemi proprio per questo. Devi pianificare il tuo trasferimento ponendo la questione soldi al primo posto!
Certo se tu sei in pensione va bene, è perfetto, ma altrimenti è importante avere una fonte di reddito regolare proveniente dal tuo paese di origine o, comunque, dall’estero.

 

Quindi: arrivare in Grecia come pensionato o con un telelavoro che ti garantisca un guadagno fisso e sicuro.. Mentre non si può contare su un eventuale stipendio da un lavoro svolto in Grecia. Da quello che dici, quindi, gli stipendi greci sono inferiori al costo della vita in Grecia..

Sì, assolutamente: non ho idea di come possano vivere! Infatti l’emigrazione dei greci all’estero è molto forte: 500.000 giovani hanno lasciato il paese per trovare lavoro all’estero o per studio negli anni. Per i giovani qui non c’è futuro: non c’è lavoro.

 

Prima di trasferirti in Grecia immagino che ci sia venuta in vacanza..

Sono stata in Grecia la prima volta a 18 anni e poi ci sono tornata diverse volte. In particolare sono stata diverse volte nell’isola di Egina, dove ora vivo: ho avuto così modo di conoscere gli abitanti e lo stile di vita. Per me quest’isola ha qualcosa di speciale, un’energia particolare.
Quando ho compiuto 33 anni ho deciso che volevo lasciare il mio paese e mi sono data un anno di tempo per decidere dove nel mondo volevo vivere; poi ho fatto un altro viaggio a Egina e così ho deciso di traferirmi qui.

 

Per me la scelta di trasferirsi a Egina è, devo confessarlo, un po’ strana: ho conosciuto molte persone che si sono trasferite in Grecia e hanno tutti scelto o isole molto grandi, come Creta, o piccolissime isolette completamente isolate dal mondo. Tu hai scelto una via di mezzo: una piccola isola ma vicino ad Atene, decisamente non isolata quindi.. 

Egina mi dava l’idea di essere vicina a casa mia: è vicino ad Atene e al suo aeroporto.. ma era solo un’idea! Non vado molto spesso ad Atene.. comunque si ha l’idea che se ci sono problemi non sei tanto distante!
Se vivi nelle Cicladi il biglietto dell’aereo è molto costoso, sei più lontano.. Credo che un’isola come Egina sia l’ideale: se tu hai bisogno di andare in una grande città, per qualsiasi cosa, come andare all’ospedale, Atene è facilmente raggiungibile.. ma allo stesso tempo è abbastanza lontana da permettere una vita molto diversa da quella cittadina! Inoltre non è molto turistica, è ancora tipicamente greca e questo a me piace molto. E qui la gente vive tutto l’anno, non svuota in inverno.

 

Oltre alla tua lingua madre, l’olandese, tu parli ovviamente inglese.. ma parli greco moderno?

Sì. Se vuoi vivere in un paese devi imparare la lingua: questo è un altro punto che raccomando sempre a chi vuole trasferirsi!
Se vuoi vivere in Grecia devi essere disposto ad imparare la lingua almeno un po’.
Ad esempio mia figlia è nata qui ed è andata a scuola in Grecia: se i tuoi figli sono nel sistema scolastico del paese devi essere in grado di capire almeno un po’ la lingua. Il sistema scolastico è tutto in greco: poi, certo, i bambini imparano in fretta ma i genitori.. naturalmente questo a meno che non si mandino i propri figli in una scuola internazionale!
Per vivere la vita di tutti i giorni in Grecia, comunque, è necessario parlare greco.. anche perché le altre persone si aspettano che tu parli greco!

 

A proposito della scuola.. tua figlia ha frequentato la scuola greca.. come è stato per te?

La scuola greca è impegnativa: devi studiare molto, devi davvero sapere cosa c’è scritto nel libro!! Non è come in Olanda dove si fanno progetti e non è richiesta la conoscenza delle nozioni vere e proprie!
Inoltre se vuoi andare all’università devi superare i test (nb: avere la sufficienza) in tutte le materie: non basta, ad esempio, andare bene in francese se si vuole studiare francese all’università.. devi conoscere, ad esempio, anche la storia e la matematica!
Gli studenti greci finiscono gli studi con un alto livello di istruzione anche se poi spesso non trovano lavoro.

 

Come è stato trasferirsi a livello pratico? Cosa è stato più difficile? Che consigli ti senti di dare a qualcuno che ha intenzione di fare la stessa cosa?

Quello che consiglio sempre a tutti è: per prima cosa affitta una casa per sei mesi. Non comprare subito una casa e non trasferire subito tutta la tua roba.
Datti la possibilità di tornare indietro se non ti trovi bene.. perché vivere in un’isola greca è diverso da andare in vacanza in un’isola greca! Dopo averci vissuto sei mesi allora, e solo allora, saprai davvero se ti piace veramente questo tipo di vita.
Io ero molto sicura quando mi sono trasferita, ma ho visto persone trasferirsi qui, spostare tutta la loro roba e avere grosse difficoltà.. dalla burocrazia, al fatto che hanno scoperto di provare troppa nostalgia di casa..
Quindi io consiglio: prima provate. Affittate una casa, non compratela, trasferitevi per restare sei mesi poi decidete in base a come vi siete trovati.. anche perché è meglio vivere nell’isola prima di decidere in che zona dell’isola si preferisce vivere!
Io sono arrivata qui in macchina dall’Olanda con il mio computer, in modo di avere subito tutto quello che mi serviva per lavorare; il mio cane e il mio gatto mi hanno raggiunto in aereo una settimana dopo. Poi mi sono fatta spedire tutte le mie cose successivamente.
Tra l’altro è importante avere le proprie cose dopo un trasferimento così importante: ho conosciuto persone che hanno venduto tutto quello che avevano nel loro paese di origine e hanno ricomprato tutto nuovo qui.. io invece quando guardo la mia casa vedo le stesse cose che ho sempre avuto e che amo!

 

Capisco, questo psicologicamente aiuta a rendere il trasferimento meno duro: un pezzo della tua casa di prima, della tua vita di prima resta con te! Poi hai fatto il passo successivo e hai deciso di restare.. dimmi: come è stato l’impatto con la burocrazia greca?

Ho comprato una casa dopo 7 anni che vivevo in Grecia, quindi ormai conoscevo abbastanza bene la burocrazia. Inoltre avevo ormai amici greci che mi potevano aiutare.. questo è importante: avere amici del luogo che ti aiutino fa la differenza!
Inoltre dal punto di vista della burocrazia le cose sono molto migliorate negli anni: ogni cosa viene ormai fatta per via telematica, tramite computer, quindi questo rende le cose molto più facili.. anche perché qui tutto è scritto solo in greco, non c’è la possibilità di compilare i moduli, ad esempio delle tasse, in un’altra lingua.
Mi è capitato però di avere una brutta esperienza quando ho venduta la mia auto: dopo anni mi è arrivata una multa e ho scoperto che l’auto era ancora a nome mio. Risolvere il problema è stato difficile, ho dovuto rivolgermi ad un’associazione che si occupa problemi tra cittadini e governo.
Comunque, a parte questo, non ho avuto reali grossi problemi. Certo la burocrazia greca mi ha insegnato ad essere più paziente e che il tempo è un concetto relativo!

 

Come è cambiata la tua vita in generale trasferendoti in Grecia?

In generale tutto è cambiato!
Qui vivo una vita diversa, sono più a contatto con la natura. Se voglio stare con le persone posso farlo, ma posso anche stare sola.. vivere qui è come essere un’isola in un’isola!
È molto diverso da come vivevo in Olanda: lì dovevo fare quello che facevano gli altri, correre in giro, andare a lavoro, eccetera.. qui io non ho un’agenda così impegnata, così piena.
Ho anche smesso di guardate la televisione.. anche se in realtà questo è avvenuto in seguito alla crisi greca!

 

In che senso?

Molte tv e radio olandesi mi hanno contattato per chiedermi della crisi greca: io ho raccontato cosa succedeva qui e ho raccontato la mia storia, di come si vive qui eccetera.. e loro non mi hanno creduto! Hanno ritenuto che io fossi diventata troppo greca!
I media olandesi danno un’immagine particolare della crisi greca e dicono che i greci sono pigri. Io avevo sempre pensato che i media olandesi fossero molto oggettivi e vedere come trattavano la crisi greca mi ha fatto ricredere.. e così ho deciso di smettere di guardare la televisione: ci sono troppe bugie.
Ora mi limito a leggere le notizie e veder film, ma non guardo nessun programma di notizie o di approfondimento.

 

Quando le persone si trasferiscono in un luogo ne hanno sempre un’idea nella propria mente, si creano un’immagine di come sarà la loro vita, a volte si fanno anche delle illusioni.. poi c’è l’incontro con la realtà che non sempre corrisponde all’idea che ci si era fatti. Cosa c’è stato di diverso, se c’è stato, tra l’idea che ti eri fatta e la realtà?

Non mi ero fatta una chiara visione della mia vita qui ma.. forse la cosa che non mi aspettavo, che non avevo davvero immaginato, era che qui sarei stata una straniera. Non mi ero mai vista come “straniera”, nella mia testa ero una persona che trasferiva in un altro paese per vivere lì.
Ricordo che, vivevo da alcuni anni in Grecia, ero sulla spiaggia con il mio cane e il mio cane saltava in giro; sono arrivati dei greci e si sono spaventati a causa del mio cane.. e io non sono riuscita a riprendere il mio cane abbastanza velocemente e uno di loro mi ha detto “ah, tu sei il solito straniero..” eccetera.. Quella è stata la prima volta che mi sono resa conto che i locali mi vedevano prima di tutto come una straniera e che c’era per loro una differenza tra me e loro.
Facevo parte di una categoria: sono un’immigrata.. anche se la mia storia è completamente diversa da quella degli immigrati che vengono qui, ad esempio, dall’Albania in cerca di lavoro e io sono trattata meglio di un’albanese che vive qui da più tempo e parla meglio la lingua!
Gli stranieri e gli immigrati che vivono qui non sono sempre trattati in modo molto amichevole dai greci: è differente dall’essere turisti, i turisti sono sempre benvenuti in Grecia.. sono meno benvenuti gli stranieri che vivono qui a lungo.. gli immigrati veri e propri, poi, sono al livello più basso e non sono sempre trattati con rispetto.

 

Avevi mai vissuto in un paese straniero per studio o lavoro prima di trasferirti in Grecia?

No. non avevo mai vissuto all’estero prima di trasferirmi in Grecia.
Comunque io credo che qui in Grecia la popolazione non fosse abituata alla presenza di una massiccia immigrazione e hanno reagito con paura ai nuovi flussi migratori.
Detto ciò mi rendo conto che le cose sono cambiate negli anni: quando mi sono trasferita a Egina non chiudevo mai la porta di casa o la macchina mentre ora lo faccio quasi sempre.
In realtà, comunque, ci si sente al sicuro qui come ad Atene, ma si incontrano spesso persone che rimpiangono come le cose siano cambiate.

 

Tornado alla tua vita in Grecia..

Beh, in Olanda c’era sempre l’acqua e l’elettricità e il futuro è sicuro: se non hai lavoro c’è l’assegno di disoccupazione.
Qui l’acqua viene portata sull’isola e non va sprecata, così come può succedere che manchi; con la crisi a volte è mancata l’energia elettrica.
Le nuove generazioni hanno problemi per quello che riguarda il loro futuro, il lavoro è difficile da trovare..

 

Ho letto anche che Egina ha avuto un grosso problema con la gestione dell’immondizia: non c’è una discarica e l’immondizia va portata via via mare e questo costa molto.. con la crisi economica ci sono stati molti problemi e per diverso tempo l’immondizia non è stata portata via..

Sì. Credo che ci siano due grossi problemi a questo proposito: la gestione generale dell’immondizia e il fatto che le persone devono capire che tenere pulita l’isola è una loro responsabilità, che bisogna pulire anche fuori dalla propria casa.
Ad esempio dopo i festeggiamenti di Pasqua c’era molta immondizia e non è stata raccolta perché era festa: la gente non ha pensato di mettere i rifiuti in sacchi neri spessi ma si è limitata ad ammucchiarli o usare piccoli e sottili sacchetti.. il vento e gli animali hanno portato in giro l’immondizia, riempiendo le spiagge e nessuno se ne è preoccupato.
Io pulisco sempre intorno alla mia casa, dò l’esempio.
Comunque io credo che l’unico modo per cambiare questo atteggiamento è far capire alla gente che possono fare soldi tenendo l’isola pulita: se l’isola è pulita, se non c’è immondizia in giro si può attrarre un certo tipo di turismo, più attento a queste cose e disposto a spendere di più per averle.
Io penso sia anche un problema di amministrazione, a livello di sindaco: non insegnano alle persone a gestire l’immondizia, non danno riferimenti.. inoltre quelli che si occupano dell’immondizia non vengono premiati se fanno bene il loro lavoro, né vengono ripresi se non lo fanno.. così come non ci sono controlli né multe per coloro che non rispettano le regole e abbandonano l’immondizia in giro.
É un problema, molti dicono che non è possibile risolvere il problema ma non è vero: è possibile, basterebbe almeno provarci, cominciare.. Purtroppo questo è un problema della mentalità greca! Si sente spesso dire: “è sempre stato così, noi greci non siamo in grado di..”.. ma se ripeti questo tante volte finisci per crederci, anche se non è vero! Devono imparare a cooperare, anche gratuitamente, per migliorare la situazione.

 

Cosa non ti piace della Grecia.. se c’è!?

Come trattano gli animali.
Ci sono molti cani e gatti abbandonati: non sterilizzano gli animali e poi li abbandonano.
Poi molti cani sono sempre legati alla catena, anche tutto il giorno, 24 ore di fila. Oppure, purtroppo, molti gatti sono costretti a cercare cibo nei bidoni dell’immondizia, soprattutto in inverno quando non ci sono turisti, e, per diminuirne il numero, la gente mette del veleno per avvelenarli.
Certamente qualcosa sta cambiando: le persone, soprattutto i più giovani, portano più spesso i loro animali domestici dal veterinario, gli comprano cibo di qualità, si preoccupano di loro..
Qui ad Egina comunque permane il problema dei cani abbandonati. Purtroppo è ancora normale non sterilizzare il cane femmina, non preoccuparsi quando va in calore e quando è incinta portare poi i cuccioli nel bosco e abbandonarli. C’è un canile, sempre pieno, non supportato economicamente dal governo dell’isola: l’amministrazione si limita a fornire l’acqua gratuitamente, nessun sindaco dell’isola è mai andato al canile a dare un’occhiata anche se sarebbe un dovere della municipalità prendersi cura dei cani abbandonati.. C’è un’organizzazione che si occupa dei cani e dei gatti abbandonati: tra le altre cose, questa associazione lavora soprattutto sull’educazione delle nuove generazione, per insegnare ai bambini il rispetto per gli animali.
Io sono arrivata a Egina con un gatto e un cane e ora ho 4 cani e 4 gatti in casa, inoltre nutro 4 gatti fuori.
Qui tutti gli abitanti dell’isola che amano gli animali hanno più di un cane, ma questa non può essere una soluzione!

 

Invece cosa ami di più del vivere ad Egina? 

Amo la possibilità di vivere a contatto con la natura: in dieci minuti posso arrivare in montagna dalla mia casa e ammirare un bellissimo panorama sul mare.
Credo poi che i greci siano bravissimi a vivere il momento! Questo non succede in molti altri paesi europei: la gente si preoccupa molto del futuro, qui no.. Quando eravamo al culmine della grande crisi la gente anche se aveva pochissimi soldi andava al bar e si divertiva, si godeva la vita, si godeva quello che aveva: se aveva 2 euro, li spendeva.. se fosse successa una cosa del genere in Olanda la gente sarebbe stata devastata e assolutamente depressa!

 

Ultima domanda: si felice a Egina? Lo rifaresti? Se potessi tornare indietro ti ri-trasferiresti?

Sì. Credo che sia la migliore decisone che io abbia preso in vita mia!

 

Un ultimo consiglio a chi si vuole traferire in Grecia?

Rifletteteci bene prima di partire, prima di trasferirvi, ma fatelo se davvero volete, non fate passare troppo tempo!!

 

Intervista del maggio 2019, tradotta dall’inglese.

Questo è il sito di Lizzy (in lingua inglese)

 

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Si ricorda che le opinioni e le idee espresse nel corso delle interviste non corrispondono necessariamente a quelle di Europa Grand Tour e della sua autrice. G.Antoniutti è semplicemente l’intervistatrice, colei che pone le domande, le risposte sono frutto e opinione di coloro che sono intervistati. La traduzione dall’inglese all’italiano è fatta da G.Antoniutti.

 

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